Progetto realizzato in partenariato con l'Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno per prevenire bullismo e stalking nonché i rischi conseguenti all'uso dei fuochi pirotecnici pericolosi
Il Questore di Salerno, Antonio De Iesu, in sinergica collaborazione con il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno, Renato Pagliara, ha fortemente voluto l'impegno della Polizia di Stato salernitana nelle campagne di sensibilizzazione presso scuole di diverso ordine e grado della provincia di Salerno per la prevenzione di bullismo, stalking,consumo di droghe e alcolici, dipendenze, sicurezza stradale, rischi su internet, pericolosità dei fuochi pirotecnici. In particolare, un importante progetto, "La Polizia incontra gli studenti", in fase di realizzazione in partenariato con il suddetto Ufficio Scolastico Provinciale, inserito nelle attività di educazione alla legalità già avviate nelle scuole e nel più ampio solco di Cittadinanza e Costituzione, si articola su due diverse ma convergenti iniziative, "Il Questore a Scuola, parla di regole, legalità, bullismo e stalking" e "Artificieri a Scuola per dire No ai botti". Il Questore, disponibile ad iniziative che vedano, eventualmente, coinvolti anche i genitori, farà luce sui molteplici aspetti che nascondono il disagio di chi subisce violenza e di chi molesta. Suggerimenti, consigli e motivi per attenzione a particolari comportamenti e caratteristiche di bullismo e stalking saranno evidenziati perché ci si possa difendere, dire, confidare a genitori e docenti e, soprattutto, denunciare alla Polizia di Stato. Gli artificieri parleranno agli scolari nell'ambito di un percorso di formazione / informazione per mettere a nudo le ragioni per cui non bisogna ricorrere agli artifici pirotecnici per festeggiare Natale e Capodanno, mostrando immagini emblematiche di quelli che sono i pericoli dei botti, con dimostrazioni di quanto potrebbe accadere nel maneggiare e far esplodere petardi vietati, dando anche consigli utili per prevenire incidenti e non incorrere in situazioni di pericolo quali il raccogliere petardi inesplosi per strada. Gli incontri, coordinati dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura, si svolgeranno secondo un dettagliato calendariodal 16 novembre al 22 dicembre 2011 presso i seguenti Istituti Scolastici: Istituto Comprensivo di Postiglione; Scuola Secondaria di I Grado "T. Tasso" di Salerno; Scuola Secondaria di I Grado "G. Baccelli" di Sarno; Scuola Media Martiri d'Ungheria di Scafati; Scuola Media di S. Egidio del Monte Albino; Scuola Secondaria di I Grado "A. Criscuolo" di Pagani; Istituto Comprensivo "Linguiti" di Giffoni Valle Piana; Istituto Comprensivo di Castelcivita; Scuola Primaria I Circolo Didattico di Agropoli; III Circolo Didattico di Sarno; Scuola Media "San Tommaso" di Mercato San Severino; Istituto Comprensivo "R, De Nicola" di Acerno; Circolo Didattico S. Egidio del Monte Albino; III Circolo Didattico di Cava de' Tirreni; Scuola Primaria "Don Milani" di Giffoni Valle Piana; Scuola Media "Solimena - De Lorenzo" di Nocera Inferiore; I Circolo Didattico di Sarno; Istituto Comprensivo "Parmenide di Elea" di Ascea Marina; I Circolo Didattico "B.A.M. Fusco" di Angri; Istituto Parificato "Sacro Cuore" di Salerno; II Circolo Didattico di Pagani; Istituto Comprensivo "Pietro da Eboli" di Eboli.L'iniziativa della Questura di Salerno si inserisce nell'ambito del progetto nazionale di educazione alla legalità "Il Poliziotto un amico in più" realizzato dal Ministero dell'Interno e giunto quest'anno alla 12^ edizione, dal titolo "Tutti liberi, nessun escluso nel rispetto delle regole", mirato alla prevenzione del disagio dei minori e contro i comportamenti a rischio.
Mediante la progettazione e realizzazione di questa iniziativa la Polizia di Stato, che a livello nazionale gode della collaborazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e dell'UNICEF, vuole, in particolare, sensibilizzare i minori a riflettere sull'importanza del rispetto delle regole come presupposto indispensabile per garantire la libertà di tutti all'interno della società civile, favorendo l'integrazione e l'interazione senza alcuna forma di pregiudizio (sesso, razza, lingua, religione).
