Due persone deferite all’Autorità Giudiziaria dai Poliziotti salernitani
I Poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Salerno nella giornata di ieri, al termine di specifiche ed articolate indagini, hanno denunciato due persone, un 48enne salernitano, responsabile di truffa mediante la compilazione di CID con dati anagrafici di ignare vittime coinvolte in incidenti stradali simulati ed un 46enne di Baronissi (SA) per stalking in danno della sua ex compagna.
Nel primo caso, le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata da una giovane 28enne salernitana che, vistasi aumentata notevolmente la somma da pagare per la polizza assicurativa del suo ciclomotore, ha appurato presso gli uffici della compagnia assicuratrice che tale aumento era dovuto ad una serie di sinistri stradali che avrebbe causato lei stessa, segnalati tramite CID, riportanti anche la sua firma, palesemente falsa, e che si erano conclusi con indennizzo diretto ai danneggiati dalle rispettive compagnie assicurative.
Le indagini dei Poliziotti della Divisione Anticrimine hanno consentito di accertare che, per uno di questi casi, il responsabile dell'incidente simulato e della compilazione truffaldina del CID è un 48enne salernitano, già noto alle forze dell'ordine per precedenti di Polizia, che nel mese di settembre 2010 aveva intascato la somma di 730 Euro dalla sua compagnia d'assicurazione, quale indennizzo di un incidente stradale che sarebbe stato causato dalla vittima della truffa nel mese di aprile 2010.
L'uomo è stato, pertanto denunciato per truffa. Sono in corso indagini per accertare le responsabilità negli altri casi accertati di truffa in danno della stessa vittima.
Personale specializzato in materia di Stalking, appartenente alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Salerno - 7^ Sezione, ha deferito all'Autorità Giudiziaria un pericoloso Stalker salernitano, un uomo di anni 46 che, non accettando la nuova relazione sentimentale della sua ex compagna, l'aveva più volte minacciata e molestata, arrivando anche ad incendiare prima e danneggiare poi l'abitazione del suo nuovo compagno.
Le indagini e l'analisi dei tabulati telefonici da parte dei Poliziotti salernitani hanno consentito di appurare che l'attività persecutoria dello stalker era iniziata nel mese di maggio 2010 quando l'uomo, vistosi lasciato dalla sua compagna, aveva iniziato a tempestarla di telefonate minacciose, impedendole anche, in alcuni casi, di rientrare presso la sua abitazione dove lo stesso si faceva trovare ad attenderla sotto casa.
Il 21 giugno successivo, inoltre, lo stalker, aveva telefonato sul cellulare della sua ex avvertendola che aveva nuovamente danneggiato la casa del suo attuale fidanzato (in precedenza aveva causato altri danni mediante incendio) e che stava attendendo il loro rientro a casa per dargli una lezione.
I due fidanzati, in tale circostanza, spaventati dalle minacce, hanno passato la notte presso la locale stazione ferroviaria ed al mattino seguente, rientrati presso l'abitazione suddetta, ubicata in una frazione alta di Salerno, hanno trovato la porta d'ingresso sfondata e l'interno dell'appartamento messo a soqquadro.
Il responsabile degli episodi di stalking, attualmente agli arresti domiciliari, presso l'abitazione di un suo familiare, a causa del precedente incendio che aveva appiccato all'abitazione dell'attuale compagno della sua ex, è stato ora denunciato anche per molestie telefoniche, stalking e danneggiamenti.
