Scoperta la targa commemorativa nel corso della cerimonia tenutasi la mattina del giorno 11 ottobre 2008
Nella mattinata odierna, in Cetara (SA), si è tenuta la cerimonia di intitolazione dell'impianto sportivo comunale a Gennaro Autori, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, ucciso barbaramente nel 1993, nell'adempimento del dovere, alla presenza del Questore di Salerno, Dott.Vincenzo Roca, del Sindaco di Cetara, Dott.Secondo Squizzato, del vice Prefetto Dott. Pietro Donniacuo, e di altre autorità civili e militari.R.T.
La manifestazione, promossa dalla Questura di Salerno e dalla locale Sezione dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, congiuntamente al Sindaco del Comune di Cetara, si è aperta con una commemorazione del valoroso poliziotto, affidata alla voce del Vice Questore Aggiunto Dott.ssa Imma Acconcia, che ha presentato la cerimonia. Dopo il saluto delle Autorità, hanno fatto ingresso e si sono schierati il Picchetto d'Onore e la Fanfara della Polizia di Stato ed il Questore di Salerno, con il Sindaco di Cetara e la vedova del Sovrintendente Autuori, hanno proceduto allo scoprimento della targa commemorativa dedicata dal Comune al poliziotto vittima del dovere. Nel discorso rivolto ai presenti, il Questore di Salerno ha sottolineato l'importanza di intitolare un impianto sportivo ad un poliziotto "vittima del dovere", scelta particolarmente significativa , perché proprio in occasione delle manifestazioni sportive si registrano, con particolare frequenza e soprattutto da parte di giovani, comportamenti intemperanti ed azioni violente. E' fondamentale, quindi, riportare la passione sportiva alla sua naturale dimensione che si fonda sul rispetto delle regole e sui valori dell'altruismo e della generosità. Il Questore ha rivolto, infine, un'esortazione ai ragazzi presenti a camminare sempre sui sentieri della legalità e dell'altruismo, per dare vita un mondo migliore senza violenza e sopraffazione. Con la benedizione della targa e la deposizione di una corona di alloro è terminata la cerimonia solenne ed ha avuto inizio il concerto "Sport e Legalità" della Fanfara della Polizia di Stato. L'esibizione, diretta dal Maestro Marcello Faustini, ha avuto inizio con le note della Radestzky Marsch, di Johann Strauss Padre, per poi articolarsi in un repertorio selezionato per suggellare la vicinanza della Polizia di Stato al mondo dei giovani: un meedley di colonne sonore tratte dai più noti cartoni animati, Cartoon Simphony, nonché i brani popolari Bristol, di Reinter, e Baby Face, di Lex Abel. Dopo la prima parte del concerto, si è unito alla Fanfara anche il gruppo musicale degli alunni dell'Istituto Pinto di Cetara - Vietri sul Mare, che hanno eseguito, diretti dal Maestro Luigi Calabrese, "La vita è bella" di Nicola Piovani e la Marcia Trionfale dall'Aida, di Giuseppe Verdi. L'esibizione del gruppo musicale dell'Istituto Pinto insieme alla Fanfara della Polizia di Stato ha inteso testimoniare la particolare attenzione rivolta al mondo dei giovani, affinché i valori della legalità diffusi anche attraverso lo sport, possano costituire solide fondamenta per il loro percorso formativo. Con l'esecuzione della Marcia d'Ordinanza della Polizia di Stato, Giocondità, di Giulio A. Marchesini, dell'Inno alla Gioia, di Beethoven, e dell'Inno Nazionale, cantato per l'occasione dal coro degli alunni dell'Istituto Pinto, in un tripudio di bandierine tricolore, si è conclusa la manifestazione. Presenti anche i familiari del Sovrintendente Autuori, la madre, i fratelli, la moglie e le figlie, i quali hanno particolarmente apprezzato il taglio dato alla cerimonia che non solo ha consegnato alla memoria collettiva il sacrificio del loro congiunto, ma ha costituito anche un momento di riflessione per i giovani ed un significativo invito a rispettare le regole sociali e la legalità.
