Nelle ultime settimane il Questore di Salerno ha disposto intensificati servizi di controllo del territorio per contrastare la criminalità diffusa a Salerno, in particolare i reati contro il patrimonio e quelli di tipo "predatorio"
Sei persone denunciate da personale della Polizia di Stato appartenente all'Ufficio Prevenzione Generale della Questura, per diversi reati, nel corso degli intensificati servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Salerno per prevenire e reprimere la criminalità diffusa in città, con particolare attenzione ai reati contro il patrimonio.
In tale ambito operativo, personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Volanti della Questura, nel transitare in via San Michele a Salerno, ha notato l'anomalo comportamento di due giovani che, alla vista degli agenti, hanno tentato di eludere il potenziale controllo allontanandosi velocemente.
Prontamente bloccati, entrambi i giovani sono stati sottoposti a perquisizione personale dagli agenti che hanno trovato addosso ad uno dei due, identificato per un minorenne salernitano, già annoverante pregiudizi di polizia, un coltello a serramanico di medie dimensioni e, pertanto, lo hanno deferito all'Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per il reato di possesso ingiustificato di oggetto atto ad offendere.
Nel contempo si reperivano nell'esclusiva disponibilità dell'altro giovane, un 22enne salernitano, alcuni pezzetti di sostanza solida che, all'esito dell'esame narcotest, è risultata essere del tipo hashish.
Trattandosi di un quantitativo utilizzato per uso personale, si è proceduto nei suoi confronti previa contestazione amministrativa ex art. 75 D.P.R. 309/90, con conseguente segnalazione alla competente Prefettura per l'adozione dei prescritti provvedimenti.
Successivamente, nel corso del pomeriggio di ieri, i poliziotti delle Volanti sono intervenuti sul Corso Vittorio Emanuele a seguito della segnalazione di un tentativo di furto in un esercizio commerciale ad opera di due cittadini stranieri.
Giunti immediatamente sul posto gli Agenti hanno individuato e bloccato due uomini, identificandoli per due russi, rispettivamente di anni 20 e 35, trovati nel negozio con addosso due borse schermate utili ad eludere il sistema di allarme antitaccheggio posto all'uscita dell'esercizio commerciale.
Da accertamenti esperiti si è appurato che i due stranieri avevano prelevato diversi indumenti dagli scaffali del negozio, riponendoli nelle due borse col chiaro intento di rubarle.
Visto il sopraggiungere della Polizia, i due russi se ne sono disfatti tentando di uscire dal negozio ed allontanarsi ma sono stati bloccati dasi poliziotti che li hanno denunciati per tentato furto.
Il 35enne, inoltre, è stato anche sottoposto al provvedimento di espulsione perché non in regola con le norme vigenti in tema di immigrazione.
Poco più tardi i poliziotti sono intervenuti in Piazza Vittorio Veneto, nei pressi della locale stazione ferroviaria, a seguito della segnalazione di una rissa in atto tra più persone nei pressi di un bar.
Gli agenti hanno identificato due persone, presumibilmente coinvolte nella rissa, scoppiata per futili motivi, mentre di un terzo uomo coinvolto, di nazionalità bulgara, si sono perse le tracce.
Nella circostanza uno dei due controllati, un cittadino salernitano di anni 35, già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti di Polizia, ha aggredito verbalmente gli agenti, con minacce ed offese, rifiutando di farsi identificare.
L'uomo è stato, pertanto, denunciato per resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Nel corso della serata, infine, i poliziotti mentre transitavano in Via Irno hanno fermato per un controllo il conducente di un'autovettura accertando che la stessa era sottoposta a sequestro amministrativo dal mese di giugno 2014 perché, all'epoca, circolava scoperta di assicurazione.
Anche nel corso del controllo di ieri è emerso che oltre a circolare in violazione del fermo amministrativo, il veicolo era tutt'ora privo di copertura assicurativa.
Il proprietario del veicolo è stato pertanto deferito all'Autorità Giudiziaria per violazione di doveri inerenti a cosa sottoposta a sequestro.