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Arrestati due pregiudicati partenopei per furto in danno di turisti francesi

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Polizia Stradale in azione

Nella circostanza i due stranieri hanno espresso tutta la loro soddisfazione per quanto fatto dalla Polizia di Stato, non celando il loro stupore per l’efficace organizzazione operativa messa in campo per risolvere il caso

Personale della Polizia di Stato appartenente alla Sottosezione Polizia Stradale di Eboli, all'esito di indagini avviate a fine giugno scorso col diretto coordinamento del Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Salerno e del Centro Operativo Autostradale di Sala Consilina, nell'ultimo fine settimana, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare, hanno tratto in arresto due pregiudicati residenti nell'hinterland di Napoli, responsabili di furto aggravato in danno di una coppia di turisti francesi mentre viaggiavano sull'A/3 Salerno-Reggio Calabria.

I fatti risalgono alla fine di giugno, quando una coppia di turisti francesi, in pieno pomeriggio di sabato, si è vista costretta a fermarsi in autostrada a causa di uno pneumatico forato. Nella circostanza, immediatamente dopo, dietro di essi si è fermata altra auto dalla quale sono scesi due uomini che, dissimulando le reali intenzioni, si sono offerti in aiuto.

La coppia, impacciata e disorientata anche dalla mancata conoscenza della lingua italiana, ha accettato l'ausilio, ma mentre era indaffarata ad estrarre la ruota di scorta, non si è accorta che gli apparenti soccorritori, con fare fulmineo, si sono impossessati di uno zainetto riposto nell'abitacolo della loro auto (contenente somme di denaro, smartphone e tablet) con il quale, risaliti a bordo dell'auto da cui erano scesi ed alla cui guida era rimasto un terzo complice, si sono allontanati repentinamente sotto lo sguardo incredulo dei due turisti.

Dopo l'accaduto, il Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale di Sala Consilina, allertato sull'accaduto, ha fornito subito assistenza ai due turisti con personale della Sottosezione di Eboli e, contestualmente, ha avviato le prime indagini in collaborazione col predetto Personale di Polizia inviato per l'intervento.

Sebbene i due turisti avevano ben impresso in mente il volto dei malviventi, erano in grado solo di indicare il tipo e colore del veicolo da loro utilizzato, ma non il numero di targa, soggiungendo solo che, poco prima di forare, erano usciti da una precedente area di servizio (Salerno est) ove avevano sostato l'auto per una breve pausa caffè.

I due, comunque, inizialmente non intendevano sporgere denuncia, scoraggiati dal fatto che, per loro, ormai era impossibile il rintraccio dei malviventi e, ancor di più, il recupero dei loro effetti personali, chiedendo al Personale operante di poter quanto prima raggiungere un vicino albergo che avevano prenotato per trascorrere la notte e poi ripartire l'indomani mattina, alla volta di Bari, dove si sarebbero dovuti imbarcare per la Grecia.

Nonostante ciò, attesa la scaltrezza e l'abilità mostrata dagli autori del furto, nonché la coincidenza della loro presenza all'atto dell'avaria del veicolo, si intuiva, ragionevolmente, che forse la foratura non era stata casuale, ma uno stratagemma per isolare i turisti in un luogo sicuro e agire indisturbati, peraltro col veicolo già aperto.

Infatti, la mattina dopo l'accaduto, sulla scorta di tale convincimento, il Centro Operativo, in stretto raccordo con Personale della Polstrada di Eboli, dava impulso alle indagini facendo rintracciare i due turisti presso l'albergo ove, stante l'incomprensione della lingua, li invitava a portarsi sull'area di servizio per individuare il punto esatto dello stazionamento del loro veicolo, prima di ripartire dopo la pausa caffè.

Una volta avuta l'esatta indicazione, grazie ai sistemi di videosorveglianza, il Personale del C.O.A., accertava che, mentre i due francesi erano scesi dall'auto per recarsi al bar, un individuo posizionava qualcosa sotto il pneumatico del veicolo, per poi riportarsi a bordo dell'auto da cui era sceso, con all'interno altri soggetti, rimanendo in attesa. Ù

Successivamente, sempre grazie alle immagini, si notava che i due turisti francesi ripartivano seguiti dal predetto veicolo.

Dalla ricostruzione si poteva così accertare che la foratura era stata provocata dall'oggetto posto sotto il pneumatico, preordinata per il fine delittuoso poi portato a segno con l'ulteriore escamotage del finto aiuto.

Grazie alle immagini, che consentivano di identificare il veicolo ed il suo intestatario, la successiva minuziosa opera investigativa, permetteva di risalire a due individui dell'hinterland napoletano, risultati pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, già foto segnalati, i cui tratti somatici corrispondevano con quelli descritti dalle vittime.

La coppia di turisti aveva lasciato intanto il territorio per dirigersi a Bari ove era stato già allertato il personale della Polizia di Frontiera, a cui si trasmettevano le foto segnaletiche.

I due turisti sono stati così rintracciati prima dell' imbarco e gli sono state mostrate le foto segnaletiche. A fronte di ciò, senza alcun dubbio, la coppia di francesi riconosceva i due malfattori che li avevano derubati in autostrada.

Nella circostanza i due stranieri hanno espresso tutta la loro soddisfazione per quanto fatto dalla Polizia di Stato, non riuscendo a celare il loro stupore per l'efficace organizzazione operativa messa in campo atteso che, senza subire intralci alla loro escursione turistica e senza neppure sporgere formale denuncia, dopo due giorni dal fatto ed in altro territorio dello Stato, si sono visti rintracciati per il riconoscimento dei due autori del furto così individuati. Tale risultato, pertanto, incoraggiava gli stessi a sporgere formalmente l'atto di denuncia che ha così permesso l'istaurazione del procedimento conclusosi con l'emissione delle ordinanze di custodia eseguite.


22/07/2015

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