I due tunisini erano a bordo della nave Fasan della Marina Militare insieme a 834 migranti che avevano viaggiato a bordo di due imbarcazioni soccorse al largo della costa italiana
Presso il porto di Salerno è giunta la nave "Fasan" della Marina Militare, impegnata nell'operazione "Mare Nostrum", con a bordo N° 834 migranti, raccolti dall'unità navale al largo, a sud delle coste siciliane, in distinte operazioni compiute nei giorni scorsi in salvataggio di barconi alla deriva.
Nell'ambito dei servizi disposti dalla Questura di Salerno per far fronte all'evento, personale della locale squadra mobile ha svolto tempestiva attività investigativa sulla possibile presenza di scafisti responsabili del trasporto dei migranti.
Le immediate indagini condotte, in stretta collaborazione con personale della Marina Militare sulla nave, consentivano di identificare due cittadini tunisini, rispettivamente di anni 26 e 33, quali scafisti che, partiti dal porto di Zuwara (Libia) lo scorso 13 settembre, avevano condotto due delle imbarcazioni soccorse al largo.
I migranti escussi hanno dichiarato di aver pagato per il viaggio agli organizzatori in Libia una somma di 1.000 dollari.
Accertato quanto sopra, i poliziotti della squadra mobile hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria i due scafisti tunisini, per la violazione dell'art. 12 d.lvo 286/98.