I tre scafisti avevano imbarcato oltre 2.100 migranti su alcuni barconi in Libia per condurli sulle coste italiane
La mattina del 19 luglio 2014 è giunta presso il porto di Salerno la motonave Etna della Marina Militare Italiana, impegnata nell'operazione
"Mare Nostrum", con a bordo oltre 2.100 migranti raccolti dall'unità navale al largo, a sud delle coste siciliane, in più operazioni
di salvataggio di diversi barconi avvenute due giorni prima.
Nell'ambito dei servizi disposti dal Questore di Salerno, Antonio De Iesu, per far fronte all'evento, personale della Polizia di Stato appartenente
alla Squadra Mobile di Salerno ha svolto una tempestiva attività investigativa sulla possibile presenza di scafisti responsabili del
trasporto dei migranti.
Le indagini hanno consentito d'identificare tre cittadini tunisini, rispettivamente di 30, 27 e 28 anni, responsabili della conduzione di due
barconi.
In base alla ricostruzione investigativa i poliziotti hanno accertato che i tre stranieri nel porto di Zuwara in Libia, previo pagamento di una
cifra media di 1.000 Euro a persona, avevano fatto imbarcare i migranti per condurli verso l'Italia in attesa di soccorsi in mare.
Per tali motivi i tre tunisini sono stati sottoposti a fermo di polizia Giudiziaria per la violazione dell'art. 12 D.Lvo 286/98.