Il Questore della provincia di Salerno ha emesso 17 provvedimenti di D.A.SPO a carico di 13 tifosi della Sarnese e 4 per i tifosi della Scafatese, per le condotte poste in essere al termine della gara disputatasi ad aprile scorso. In particolare, come noto, a quella gara avevano assistito circa 1.100 tifosi locali e 200 sostenitori ospiti.
Intorno al 40° minuto del primo tempo, alcuni sostenitori della Scafatese e della Sarnese, avvicinatisi alla zona cuscinetto che separa le due tifoserie, hanno iniziato a rivolgersi gesti minacciosi ed insulti reciproci, a cui ha fatto seguito un fitto lancio di oggetti e di artifizi pirotecnici da entrambe le parti, tanto da indurre l'arbitro ad interrompere l'incontro per circa 10 minuti.
La situazione di tensione così venutasi a creare si è ulteriormente aggravata a 5 minuti dal termine della partita, al passaggio in vantaggio della squadra locale, con altri tentativi di contatto da parte delle due tifoserie.
In fase di deflusso poi, si sono registrati più volte tentativi da parte della tifoseria locale di intercettare la carovana degli ospiti che, nei pressi del casello autostradale, hanno bloccato la marcia dei mezzi per scendere dai veicoli e tentare lo scontro, che non si è verificato grazie all’intervento della forza impiegata.
Per tutti i tifosi della Sarnese, è stato emesso un provvedimento della durata di anni 3, mentre per quelli della Scafatese, il Questore ha adottato 2 Daspo della durata di 1 anno, uno di 3 anni e l’ultimo di 5 anni con obbligo di firma, trattandosi di soggetto recidivo.
Il Questore ribadisce che l’attività della Polizia di Stato è finalizzata a che lo stadio diventi un luogo destinato solo al tifo sano e alla celebrazione dei valori più alti della sportività, della condivisione e della legalità, per cui è essenziale mantenere un approccio fermo e rigoroso contro tutti comportamenti violenti e antigiuridici.