Scattano i provvedimenti del Questore: 14 respinti, 6 arrestati e 2 fermati.
In conformità al piano di accoglienza e identificazione organizzato dal Questore di Salerno, sulla base delle direttive concordate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il 14 settembre scorso, al Porto di Salerno, sono state eseguite le operazioni di sbarco della nave mercantile “BBC EDGE” su cui erano imbarcati 181 migranti, di cui 163 maschi, 18 donne e 37 minori.
A seguito delle operazioni di identificazione, la Polizia di Stato, attraverso l’Ufficio Immigrazione della Questura, ha gestito le attività amministrative all’esito delle quali 14 cittadini di nazionalità tunisina sono stati colpiti da provvedimento di respingimento ai sensi dell’art.10 comma 2 ter del Testo Unico sull’Immigrazione ed ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, mentre 10 cittadini tunisini, nella stessa serata, sono stati accompagnati presso il CPR di Ponte Galeria (RM).
A conclusione dell’attività investigativa, avviata nell’immediatezza dello sbarco, altri 6 cittadini di nazionalità tunisina stati arrestati in quanto responsabili del reato previsto e punito dall’art.13 comma 13 del Testo Unico sull’Immigrazione: nella mattinata successiva, si è svolto il giudizio direttissimo al termine del quale l’autorità giudiziaria ha rilasciato il NullaOsta all’espulsione.
Nel pomeriggio di ieri, 5 dei 6 arrestati sono stati accompagnati – con la collaborazione di personale della Guardia di Finanza – presso il CPR di Gradisca di Isonzo (GO).
Infine, personale di questa Squadra Mobile, congiuntamente alla Guardia di Finanza, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini tunisini, indagati per il reato di organizzazione e gestione dell’illegale ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri. In particolare, a seguito dell’approdo presso il Molo Manfredi del Porto di Salerno della menzionata Motonave, sono stati individuati due uomini di nazionalità tunisina, M. H. del 1978 e B.T. del 1968.
Entrambi indagati, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato di organizzazione e gestione dell’illegale ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri e condotti presso la locale Casa Circondariale “A. Caputo” di Fuorni (SA), a disposizione dell’A.G.
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