I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno (SA) hanno tratto in arresto due cittadini albanesi, pluripregiudicati ed abitualmente dediti ai furti in villa.
In particolare, nella serata del 14 Luglio, il personale della Volante è stato allertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sarno, in quanto era arrivata una persona attinta da un colpo d’arma da fuoco, non in pericolo di vita, accompagnato da alcune persone che si sono allontanate subito dopo il ricovero.
Il ragazzo, poco più che ventenne, privo di documenti, ha attirato subito i sospetti dei poliziotti, in quanto, alla richiesta di spiegazioni sulle circostanze del suo ferimento, ha dato una versione molto poco credibile, fumosa e poco precisa, relativamente ad un non meglio individuato parco, senza specificare di quale paese, in cui avrebbe avuto una lite con delle persone e che in quella occasione era stato sparato, ma non ha dato altre descrizioni.
A seguito di accertamenti, il personale operante, ha appurato che il ferito, clandestino di nazionalità albanese, era già gravato da precedenti di polizia.
Nel frattempo, altri agenti hanno individuato nell’atrio dell’ospedale un altro ragazzo albanese che ha ammesso di essere amico del ricoverato ma che non sapeva nulla riguardo alla circostanza del ferimento.
Ulteriori accertamenti dei poliziotti circa eventuali segnalazioni di furti in casa, relativi alla serata, allertando anche le stazioni dell’Arma dei Carabinieri del territorio, hanno appurato che effettivamente un gruppo di persone dell’est aveva tentato di entrare in una villetta a San Valentino Torio, il cui proprietario, sentito in merito, ha raccontato di essere stato allertato dalla propria figlia poiché si era accorta che la visuale della telecamera di videosorveglianza, puntata sulla parte anteriore dell’abitazione, era stata spostata.
Insospettitosi, l’uomo si era affacciato al balcone e aveva notato che 3 persone erano entrate nel giardino di casa e uno di questi, armato, puntava il fucile verso il balcone e così lui aveva reagito sparando un colpo da una pistola, arma regolarmente detenuta.
A seguito di questa scoperta, gli investigatori hanno incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Pronto Soccorso con quelle scaricate da un impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale vicino all’abitazione: ciò ha consentito di ricostruire la dinamica della vicenda e di capire che gli uomini, ripresi mentre scappavano dalla villetta erano gli stessi registrati fuori all’Ospedale.
Gli accertamenti espletati per appurare l’identità dei due soggetti hanno poi ulteriormente rafforzato la ricostruzione dei fatti, trattandosi, per entrambi, di soggetti con vari precedenti per reati specifici.
Entrambi i giovani sono stati tratti in arresto.
Per il proprietario della villetta, sono in corso ulteriori riscontri, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, volti a meglio chiarire la sua posizione.