OPERAZIONE ANTIDROGA NEL COMUNE DI BATTIPAGLIA
Nelle prime ore della mattinata di ieri, su disposizione della Procura della Repubblica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Salerno, dal Reparto Prevenzione Crimine Campania e da unità cinofile, ha eseguito un’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, nei confronti di 9 persone, di cui 2 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 1 sottoposta all’obbligo di dimora, ritenute, in concorso tra loro, responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina e marijuana.
I provvedimenti restrittivi sono stati adottati all’esito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e condotte dalla Polizia Giudiziaria, finalizzata al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Battipaglia e zone limitrofe. Le medesime attività investigative, svolte anche con opportuni supporti tecnico-scientifici, hanno permesso di documentare le cessioni di sostanze stupefacente attuate dagli indagati direttamente nelle fasi contingenti della loro perpetrazione.
L’attività d’indagine ha avuto inizio durante il periodo delle festività natalizie 2018, traendo origine da preliminari accertamenti conseguenti la perpetrazione di un gravissimo delitto commesso in danno di un esercizio pubblico della città di Battipaglia.
In corso di indagini sono state tratte in arresto nr. 5 persone in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con contestuale sequestro di quantitativi di diverse tipologie di sostanze stupefacenti; due degli attuali indagati sono stati deferiti in stato di libertà all’A.G. in flagranza del medesimo reato; 14 persone sono state deferite all’A.G. ex art. 75 DPR 309/90 (possesso di stupefacenti per uso personale).
Le quantità complessive di sostanze stupefacenti sequestrate hanno abbondantemente superato il chilogrammo di sostanze tra cocaina, eroina e marijuana.
In aggiunta ai numerosi elementi di prova per i reati documentati, tra cui conversazioni audio, immagini video, sequestri di sostanze stupefacenti e provvedimenti pre-cautelari ed amministrativi adottati in flagranza di reato, in corso di indagini è stato altresì accertato il non particolarmente sofisticato modus operandi adottato dai destinatari delle misure cautelari oggi eseguite per intervenire agli accordi delle cessioni di stupefacenti con la loro larghissima platea di acquirenti, consistente, in via prevalente, nell’utilizzo di sola messaggistica di testo (sms).