Nello scorso luglio gli agenti della Squadra Mobile e della Divisione P.A.S. avevano rilevato attività illecite all'interno dell'esercizio commerciale.
Il provvedimento è stato adottato in seguito alle indagini ed ai controlli amministrativi della Polizia di Stato, in relazione al fenomeno dei furti in abitazione in città e provincia. In particolare, nello scorso mese di luglio, le attenzioni degli investigatori della Squadra Mobile si erano concentrate su un esercizio compro oro in provincia le cui modalità operative avevano destato qualche sospetto circa la regolarità delle stesse. Dai successivi controlli amministrativi, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale avevano modo di rilevare che per numerosi oggetti preziosi presenti nell’esercizio non era stata fatta la prevista registrazione così come previsto dal D.Lgs. nr. 92/2017. I sospetti del personale operante si concentravano su vari monili d’oro il cui furto era stato denunciato pochi giorni prima in un’abitazione della provincia di Salerno. Dalle successive indagini, gli agenti appuravano che alcuni di essi erano effettivamente provento di furto nella suddetta circostanza e per il quale il titolare rappresentante non aveva effettuato nessuna registrazione come previsto dalla legge. Ad aggravare ulteriormente la posizione di quest’ultimo anche la richiesta alla vittima del furto di una somma di denaro per ottenere la restituzione degli oggetti rubati. A conclusione dell’attività di indagine il titolare rappresentante del compro oro veniva deferito all’Autorità Giudiziaria, mentre gli oggetti, illecitamente detenuti senza registrazione a norma di legge, venivano sottoposti a sequestro ed al titolare venivano elevate sanzioni amministrative fino a diecimila euro. In considerazione della gravità delle irregolarità riscontrate in sede di controllo, il Questore, dopo attenta attività istruttoria, ha emesso il provvedimento di sospensione per sessanta giorni della licenza per il commercio di oggetti preziosi.