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Denunciato per maltrattamenti alla moglie, minaccia il suicidio; la Polizia di Stato lo blocca e lo affida alle cure sanitarie.

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Gli agenti delle Volanti convincono l'uomo a desistere dai propositi suicidi dopo un breve inseguimento in auto.

Nell’ambito dei predisposti servizi di prevenzione e soccorso pubblico, nella  decorsa notte, alle ore 02.30 circa, gli agenti della Polizia di Stato - Sezione Volanti, in via Allende notavano un’autovettura che procedeva alternando brusche frenate ad accelerazioni repentine. L’autovettura fermava la sua marcia all’altezza di un distributore carburanti ove il personale operante procedeva al controllo del conducente che da subito appariva in evidente stato confusionale. L’uomo alla vista degli agenti si chiudeva all’interno dell’autovettura inserendo le sicure agli sportelli e impugnando un coltello di grosse dimensioni puntandoselo al petto minacciando il suicidio. Gli operatori della Volante allertavano il servizio 118 che interveniva prontamente sul posto. In tale frangente, con mossa repentina, il conducente, poi identificato per L.M. di anni 37, con una repentina manovra, percorrendo un lungo tratto dell’arteria stradale contromano, si dava alla fuga in direzione Pontecagnano. L’equipaggio della Polizia si poneva immediatamente all’inseguimento del soggetto che arrestava la sua marcia in Bellizzi nei pressi dell’abitazione della moglie, ribadendo le sue intenzioni suicidarie. Le trattative poste in essere dagli agenti, che intrattenevano un pacato e rassicurante colloquio, riuscivano a far desistere l’uomo dall’insano gesto, riuscendo dapprima a fare aprire le portiere dell’auto e subito dopo a farsi consegnare il coltello, di circa 35 cm di lunghezza. Nel frattempo, gli accertamenti esperiti tramite la Sala Operativa consentivano di acclarare che l’uomo  pochi giorni prima era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti e, per tale motivo, temendo che l’uomo potesse aver messo in atto altre azioni lesive, veniva effettuato un tempestivo controllo presso a sua abitazione per verificare lo stato di salute dei minori, che erano regolarmente in casa, in compagnia della nonna materna, tranquilli ed in buone condizioni. L’uomo, dopo essere stato sottoposto ad una prima visita medica dai sanitari del servizio 118, veniva poi trasportato presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e ricoverato presso il reparto di psichiatria per gli ulteriori accertamenti del caso.

 

 


10/05/2019

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