Per un altro cittadino straniero attivate le procedure per l’espulsione.
Nell’ambito di mirata attività di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati nel comune di Cava de’ Tirreni, in particolare quelli contro la persona e il patrimonio, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno proceduto al controllo di due individui di nazionalità rumena ed ucraina che si aggiravano con atteggiamento sospetto nei pressi della locale stazione ferroviaria. Gli uomini, risultati entrambi privi di documentazione attestante l’identità personale, venivano sottoposti a perquisizione che dava esito positivo nei confronti del cittadino rumeno che veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato in una tasca dei pantaloni. Presso gli uffici del commissariato, ove venivano condotti, si accertava che il cittadino ucraino era clandestino sul territorio nazionale e che entrambi risultavano essere pregiudicati per reati contro la persona ed il patrimonio. Pertanto il cittadino rumeno veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di arma, mentre per l’ucraino, trattenutosi illegalmente sul territorio nazionale, venivano avviate le previste procedure volte all’espulsione dallo stato.
Nello stesso contesto operativo, ulteriori accurate indagini, conducevano gli agenti fino ad un’abitazione, sita in località Annunziata, dove in una stanza, deliberatamente occultato da tavole di legno affisse al muro, veniva accertata la presenza di un vano adibito alla coltivazione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente. In particolare, venivano rinvenute alcune piante di sostanza stupefacente di tipo cannabis, una lampada, un timer, un umidificatore ed altri oggetti atti alla loro crescita e coltivazione. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro dagli operatori di polizia che hanno altresì deferito all’Autorità Giudiziaria un giovane anch’egli di origine ucraina sorpreso all’interno dell’abitazione.