Questura di Rovigo

  • Piazzale Guido Consigli, 1 - 45100 ROVIGO ( Dove siamo)
  • telefono: 0425202511
  • fax: 0425202777

Giornata mondiale degli Insegnanti: la Polizia incontra gli studenti

CONDIVIDI
Giornata mondiale degli Insegnanti

La Polizia di Stato il 5 ottobre per incontrare 50mila studenti delle scuole elementari di 100 capoluoghi di provincia sul territorio nazionale in occasione della “Giornata Mondiale degli Insegnanti”

La Polizia Postale, in occasione della “Giornata Mondiale degli Insegnanti” che si celebra il 5 ottobre e in concomitanza della “Festa dei Nonni”, ha organizzato workshop sul tema della sicurezza online nelle scuole elementari sul territorio nazionale.

Gli Operatori della Polizia Postale incontreranno oltre 50mila bambini ai quali verrà regalato il libro "Interland: “avventure digitali - in viaggio col nonno alla scoperta del Web".

Il volume, dedicato ai bambini e alle loro famiglie per aiutarli ad affrontare insieme  i temi  della  sicurezza  del web,  edito da  Gribaudo, è stato realizzato  dalla Polizia  Postale  in collaborazione con Google e sarà distribuito gratuitamente anche dalla casa editrice Feltrinelli.

Al centro del dibattito con gli specialisti della Polizia Postale, il dialogo intergenerazionale sui temi del digitale e l'aiuto reciproco tra nonni e "nativi digitali" per sviluppare le competenze fondamentali per vivere online e in rete con consapevolezza.

I protagonisti del libro sono nonno Agenore e i suoi due nipotini, Davide e Matilde, che, in occasione del compleanno del nonno, compiono un viaggio attraverso i "quattro Regni di Interland ", alla ricerca di un regalo nascosto.

Nel corso del viaggio, i protagonisti dovranno affrontare alcune sfide - haters, phishing, incidenti legati alla privacy online, etc., le stesse che tutti noi affrontiamo ogni giorno sul Web - con insegnamenti e consigli.

L'obiettivo delle attività è insegnare ai bambini, sempre più precoci nell'utilizzo dei device, che nel periodo dell'emergenza Covid-19 sono stati sempre più esposti in solitudine sulla rete internet e vittime di reato, a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza  e dell'uso  responsabile della rete è un impegno quotidiano  della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell'Istruzione è assolutamente  determinante.

Un impegno avvalorato anche dai dati sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online: l'avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell'uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci: per riempire i lunghissimi pomeriggi chiusi in casa, per compensare la mancanza di contatti con i coetanei e i familiari, sono numerosissimi i bambini che hanno acquisito, in pochi mesi, una dimestichezza maggiore all'uso di tablet e smartphone, in un'età in cui, in passato, la bicicletta e la palla erano le principali fonti di attrazione.

I bambini più piccoli che approcciano la rete sono attratti dai giochi online, si muovono sui socialnetwork ma rivelano la loro forte fragilità per inesperienza, per immaturità cognitiva ed emotiva, e per una profonda suggestionabilità che li espone, inevitabilmente, al rischio di essere vittime di cyberbullismo e ancor più di adescamento online.

Emerge che molti dei genitori si sono detti preoccupati della sicurezza online dei propri figli, e due su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all'accesso ad alcuni siti web e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network, insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online.

Inoltre, molti dei genitori italiani hanno dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia, risposte a mail di phishing, episodi di smishing (SMS) e violazioni dei profili social.

In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, la paura  che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata agli insegnanti, ormai celebrata in tutto il mondo, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all'attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell'importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

Il Responsabile della Sezione Polizia Postale di Rovigo Ispettore  Superiore  BORDIN  Luca, riferisce  che la collaborazione  con  L'ufficio  Scolastico provinciale  è forte  e sono  in previsione incontri con gli studenti, ma anche con dirigenti scolastici e soprattutto con i genitori per diffondere linee guida per la prevenzione di tali tipologie di compartimenti scorretti attraverso il web.

 

Domani 5 ottobre alle ore 10,00 si terrà un incontro a Stienta presso l'Istituto Comprensivo - IC Stienta - Via Maffei 195, che vedrà coinvolte le classi primarie di 3^, 4^ e 5^, per circa 80 alunni. 


04/10/2021

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

15/11/2024 02:28:28