Il giorno 27.09.2021 la Polizia di Stato ha tratto in arresto B. A., marocchino quasi quarantenne, poiché destinatario dell’Ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Padova, che prevede la sospensione della pena della detenzione domiciliare disponendone la traduzione nella locale casa circondariale.
Lo stesso, nel periodo di detenzione domiciliare cui era sottoposto per i reati di furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato commessi in città tra il 2016 ed il 2018, si è reso autore di plurime condotte collidenti con la misura di cui era destinatario.
Numerose, infatti, sono state le sue chiamate al 113 non supportate da alcuna esigenza particolare, se non quella di distogliere gli operatori dal servizio che ivi svolgono, proferendo frasi incomprensibili probabilmente dovute all’assunzione di alcol. Pertanto, è stato segnalato per il reato di interruzione di un servizio di pubblica necessità.
Inoltre, a cadenza quotidiana ha inoltrato mail non intellegibili a diversi uffici giudiziari.
Tali azioni hanno reso opportuno l’aggravio della misura di cui era destinatario.
Alle ore 10.00 circa, con servizio dedicato della IV Sezione della Squadra Mobile di Rovigo è stato rintracciato presso il proprio domicilio sito in questo Capoluogo di Provincia per dare immediata esecuzione all’ordinanza di carcerazione e successivamente condotto presso la casa Circondariale di Rovigo.