Arrestata
Continua la preponderante azione della Questura di Rovigo contro i crimini che, nell'ultimo periodo, hanno visto i nostri anziani vittime delle più disparate tecniche delinquenziali. L’imperversarsi sul nostro territorio di compagini criminali provenienti, per lo più, dall'Est-Europa, ha, infatti, impegnato non poco la Squadra Mobile rodigina che ha messo in campo ogni mezzo di contrasto possibile per tutelare le fasce deboli. Controlli serrati, anche grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini, e mirate attività di indagine hanno proprio in questo periodo arginato tale fenomeno criminale che puntualmente si ripresenta per strada, presso le abitazioni nonché, nei pressi degli istituti bancari. Proprio pochi giorni fa, infatti, gli investigatori della Questura individuavano due cittadini francesi che riuscivano a derubare un signore mentre stava cercando di effettuare un’operazione al bancomat. Ora è la volta di una ragazza di origini rumene, 21 enne, che nel mese di settembre in questo centro cittadino, con la scusa di ottenere delle informazioni, ponendo in essere una indiscussa tecnica criminale, riusciva a derubare due anziani dei gioielli che indossavano e di orologi di ingente valore. La Squadra Mobile, messasi subito al lavoro con una spedita attività di indagine, individuava la giovane per poi mettere a disposizione le risultanze investigative alla locale Procura. L’evidente pericolosità della giovane rumena faceva, quindi, accogliere la richiesta del provvedimento necessario per infrenare la sua condotta criminale, tant'è che il G.I.P. del Tribunale di Rovigo emetteva a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Proprio nella giornata di ieri, la Squadra Mobile rodigina, con la collaborazione dell’Ufficio Polizia di Frontiera Aerea, catturava la cittadina rumena mentre stava cercando di tornare in Romania con un volo aereo dall'aeroporto di Malpensa. La Polizia rinnova l’invito alla cittadinanza nel contattare il “113” per qualsiasi segnalazione utile a contrastare il fenomeno che, sempre più diffuso, vedono i nostri anziani vittime ideali di questi efferati malviventi.