Si è conclusa questa mattina 2 ottobre, l’operazione Lockdown con l’esecuzione di 4 misure cautelari dell’obbligo di dimora e presentazione alla P.G. emesse dal GIP del Tribunale di Rovigo nei confronti di altrettanti indagati per spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile, era nata nel febbraio scorso allorquando una Volante dell’UPGSP durante un controllo di Polizia di un’auto con a bordo due giovani, trovò addosso ad uno di essi una piccola dose di stupefacente del tipo marijuana. Fin da subito il giovane iniziò a collaborare facendo il nome dello spacciatore che, peraltro procacciava i clienti attraverso il social Instagram. Le successive indagini, permisero di ottenere la misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza in casa dalle 22 alle 6, nei confronti dello spacciatore “social”, 20 enne di origine Moldava, nonché di eseguire due perquisizioni nei confronti di altrettanti soggetti sui quali erano stati raccolti elementi di reità in ordine a spaccio di droga leggera. Nel corso di tale attività, effettuata il 14 luglio scorso vennero sequestrate dosi di marijuana (circa 20 grammi) e dei bilancini di precisione. Il prosieguo dell’attività investigativa, ha consentito di acquisire elementi di riscontro indiziario nei confronti di altri cinque spacciatori (dei quali uno di origine Nigeriana e ospite di un centro di accoglienza per richiedenti asilo), quattro dei quali sono stati raggiunti oggi dalla misura cautelare sopra citata. Nel corso delle contestuali perquisizioni domiciliari sono state sequestrate altre dosi di marijuana.