Nella tarda serata dello scorso 20 febbraio, la Squadra Volante interveniva in una via del centro di Rovigo, per la segnalazione di una lite in famiglia. Sul posto gli operatori prendevano contatti con la richiedente, la quale riferiva che nella serata, il convivente, un cittadino marocchino di 35 anni, dopo aver abusato di bevande alcoliche, era andato in escandescenza. Sul posto gli agenti identificavano l’uomo, persona conosciuta per i suoi precedenti di Polizia, che in evidente stato ubriachezza, imprecando e dando calci e pugni sul muro dell’abitazione e continuando ad avere un atteggiamento aggressivo, proferiva frasi minacciose nonché una violenta resistenza fisica nei loro confronti. Nella circostanza, colpiva il capopattuglia al basso ventre, procurandogli una contusione che richiederà successivamente una visita al locale Pronto Soccorso. Il marocchino, definitivamente bloccato, veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni Pubblico Ufficiale, ed associato presso la casa circondariale di Rovigo come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo. Nell’udienza di convalida, che si è svolta ieri, il Giudice applicava nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.