Alle prime luci dell’alba di ieri personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad una misura cautelare restrittiva e perquisizioni delegate nei confronti di quattro giovani tra i quali un minorenne, tutti indagati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina.
L’indagine era iniziata nel mese di dicembre del 2017 quando la Squadra Mobile aveva acquisito una disperata segnalazione da parte di due genitori preoccupati per le sorti del figlio tossicodipendente e per i debiti che aveva contratto per l’acquisto della droga.
Attraverso un meticoloso lavoro di analisi di tracce telefoniche ed assunzione di sommarie informazioni il personale della Sezione Antidroga è riuscito a far luce su una rete di spaccio ben radicata tra l’alto polesine e la bassa veronese ed in particolare di identificare il soggetto che cedeva la droga al giovane rodigino segnalato dai suoi genitori. Emergeva, peraltro, che questo trafficante era un “P.R.” di eventi in famose discoteche della provincia di Venezia e Verona e che cedeva lo stupefacente proprio in occasioni di questi eventi che attiravano giovani da diverse province del veneto compresi diversi provenienti da questa provincia.
Nel corso delle perquisizioni è stata sequestrata una piccola quantità di marijuana ed una pianta del medesimo stupefacente.