Nel dicembre del 2015 la Squadra Mobile apprendeva di una attività di spaccio di cocaina posta in essere da un libero professionista nel proprio studio sito nel centro cittadino di Rovigo. Effettuati i dovuti riscontri, iniziava così un’indagine tesa all’individuazione di tutti i soggetti coinvolti nell’attività di smercio dello stupefacente. E’ emerso subito il coinvolgimento, quali fornitori dello stupefacente, di soggetti italiani e albanesi che acquistavano e, successivamente, rivendevano la cocaina alla “Rovigo bene”. Troviamo, infatti, coinvolti nell’indagine, a volte solo come assuntori, spesso nella doppia veste anche di cedenti lo stupefacente, liberi professionisti, imprenditori, commercianti, titolari di famosi locali della “movida”, ecc. Durante le indagini, sono stati effettuati anche tre arresti in flagranza di reato: un rodigino e due albanesi, tutti residenti in città, fermati durante un trasporto di quantità di “tutto rispetto” di cocaina destinato anche questo al mercato polesano. Al termine delle indagini, gli investigatori, su disposizione dell’A.G., hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere, due obblighi di presentazione alla P.G. e 15 perquisizioni traendo in arresto, in flagranza di reato, ulteriori due italiani trovati in possesso di cocaina, hashish e marijuana oltre a materiale necessario al confezionamento delle dosi.
