Sono state complessivamente 104.829 le persone sottoposte a controllo identificativo dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto. Di queste, nell’anno decorso, 673 sono state denunciate a vario titolo all’Autorità Giudiziaria e 26 sono state arrestate, principalmente per reati contro il patrimonio, per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e reati inerenti agli stupefacenti.
Gli operatori del Posto Polfer di Rovigo hanno identificato 2.340 persone, 18 delle quali denunciate in stato di libertà specie per reati contro il patrimonio e rifiuto di indicazioni a fornire le proprie generalità. Inoltre una persona è stata arrestata per violazione della normativa inerente l’immigrazione clandestina.
Per il contrasto alla microcriminalità, a livello provinciale, sono state impiegate più di 450 pattuglie nei pressi della stazione, delle quali 45 lungo le linee ferroviarie e 10 a bordo treno, allo scopo di garantire serenità e sicurezza ai viaggiatori.
Le attività di prevenzione sono state incentivate, con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio, per un totale di 43 operazioni organizzate dal Servizio Polizia Ferroviaria in ambito nazionale, ovvero n.13 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; n.12 “Rail Safe Day”, volte a prevenire comportamenti impropri e anomali, spesso a causa di investimenti, n.12 “Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e n.2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli di sicurezza in relazione ai trasporti in ambito ferroviario di merci pericolose.
Particolare attenzione è stata rivolta poi agli Istituti Scolastici della provincia di Rovigo. Gli operatori, nell’ambito del progetto “Train to be…cool”, hanno fatto visita agli studenti per promuovere la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, informandoli sui comportamenti scorretti e rischiosi che spesso avvengono nei pressi delle stazioni.
Grande impegno è stato inoltre profuso dal personale del Compartimento Polfer in favore dei profughi ucraini, nel corso della prima fase emergenziale legata al conflitto bellico: in collaborazione con la Protezione Civile e la Croce Verde, tra marzo e maggio, sono state accolte oltre 2.200 persone, delle quali più di 300 sono state collocate in strutture indicate per quell’emergenza.