Negli ultimi giorni si sono registrate numerose segnalazioni di persone anziane e sole, vittime di presunti raggiri, alcuni anche consumati da parte di truffatori che si adoperano con qualsiasi mezzo per tentare di entrare in casa o farsi consegnare denaro o oggetti preziosi.
Le truffe perpetrate dai malintenzionati e più ricorrenti fanno leva su legami affettivi o sulla bontà d’animo degli anziani, insinuando dubbi, timori o preoccupazioni.
La tecnica più ricorrente è quella commessa da un finto soggetto che chiama la vittima dicendole che suo figlio o suo nipote si è reso responsabile di un incidente, addirittura facendolo passare al telefono, e che per evitare guai immediati ha bisogno subito di soldi in contanti.
O ancora, soggetti che si presentano alle abitazioni come finti tecnici con il pretesto di fare dei controlli e, una volta entrati in casa, si impossessano di contanti o beni di valore.
Il consiglio della Questura è quello di mantenere sempre alta l’attenzione, verificando se le chiamate ricevute siano veritiere, anche con l’aiuto di familiari o vicini di casa, ma soprattutto di non esitare a chiamare il 113 per qualsiasi chiarimento o situazioni sospette.