Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile di Rovigo, ha dato esecuzione alla misura cautelare in carcere emessa nei confronti di un cittadino francese poiché indagato in concorso con un suo connazionale per furto aggravato ai danni di una pensiona anziana presso uno sportello ATM.
Nell’occasione i due, dopo aver distratto e confuso l’anziano signore riuscivano a prelevare dal suo conto corrente 2000 euro in contanti.
Proprio la minorata difesa in capo a tali vittime, permette ai vari sodalizi criminali di impadronirsi facilmente di somme di denaro ponendo in essere una messinscena dove, il primo malvivente raggiunge la persona anziana avvertendolo che l’ATM è guasto, mentre il complice rimane defilato pronto ad intervenire.
Il modus operandi è semplice quanto efficace. Si è appurato che la vittima viene raggiunta nel corso dell’operazione di prelievo e, una volta imputato il codice PIN di sicurezza, viene distratto o addirittura, come nel caso in esame, allontanato dalla postazione lasciando modo al suo antagonista di imputare le cifre sulla tastiera relative alla somma da prelevare. Al complice, rimasto defilato, non rimane che impadronirsi delle banconote ormai erogate.
Proprio, questa tecnica criminale, ha meritato una particolare attenzione, soprattutto in relazione agli odierni indagati che, nel recente periodo, hanno “messo a segno” numerosi colpi in tutto il centro e nord Italia sempre in danno a persone anziane.
I malviventi, inoltre, erano riusciti a far perdere le proprie tracce fuggendo in Francia. Solo qualche mese fa, grazie ad un mandato d’arresto europeo emesso dal Tribunale di Roma per fatti della medesima fattispecie i due sono stati estradati in Italia per rispondere dei crimini loro ascritti.
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