Venerdì 21 agosto, Copparo (Fe). Era bloccata a terra dopo essere caduta, sola in casa. Una tragedia sfiorata, sventata grazie all’esperienza e alle spiccate doti operative di un assistente capo coordinatore in servizio presso l’UPGSP della Questura di Rovigo, fuori servizio e alla generosità dei giovani che erano con lui. Una bellissima attività di soccorso pubblico, tempestiva ed efficacemente diretta dall’operatore che ha consentito di salvare ieri un’anziana signora da conseguenze ben più gravi, per non dire irreparabili. Una giornata apparentemente come tante, conclusa con un significativo lieto fine. Il gruppetto infatti, formato da tre ragazzini accompagnati dal genitore e da un altro ragazzo, si trovava a Copparo in un campetto di calcio quando, in una pausa di gioco, l’operatore di Polizia sentiva una voce molto flebile e provata che chiedeva aiuto. L’esperienza, sin da subito, gli ha consentito di cogliere l’importanza di quella richiesta di soccorso. Iniziava così un’attività di perlustrazione della zona che consentiva di individuare una villetta dalla quale provenivano quei lamenti, intrisi di rassegnazione. Il cancello era chiuso, nessuno era in grado di aprire, per questo, data l’emergenza, senza pensarci un attimo i soccorritori hanno scavalcato il cancello per aiutare la vittima. Si trattava di una signora di 89 anni di Torino che ogni estate torna nella sua casa natale a Copparo, malgrado gli acciacchi e la difficoltà di deambulare. La donna, forse colta da un malore, era caduta dalla sedia su cui si trovava e non era in grado di rialzarsi. Dopo aver prestato i primi soccorsi, rassicurato la donna visibilmente spaventata, e soprattutto messa al riparo dal sole cui cadendo si era esposta per molto tempo, è stato chiamato il 118 per il successivo trasporto all’Ospedale di Cona.
Il buon orecchio dell’assistente capo coordinatore e il tempestivo intervento del team ha consentito di scongiurare una possibile tragedia che si sarebbe sommata ai numerosi episodi di anziani vittime, soprattutto durante la stagione estiva, del caldo e della solitudine. Per i ragazzi invece, un allenamento di calcio si è trasformato in un insegnamento di vita. Questa partita l’hanno vinta loro, aiutando il prossimo in difficoltà.