Questa mattina, la Squadra Mobile di Rovigo, con l’ausilio di un’unità cinofila della Questura di Padova, ha dato esecuzione, su delega della locale Procura, a due misure coercitive custodiali e a sette perquisizioni, con l’impiego di diverse squadre operative.
In particolare l’indagine della Sezione Antidroga è culminata con l’arresto di un cittadino albanese e con l’applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino italiano.
L’indagine prende le mosse da una segnalazione pervenuta presso la Sala Operativa della Questura di Rovigo attraverso l’ormai nota applicazione della Polizia di Stato YOUPOL. L’applicazione consente al cittadino di interagire direttamente con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (immagini o testo) relative a episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel caso di specie, la segnalazione riguardava un’attività di spaccio di cocaina all’interno di un appartamento in provincia di Rovigo.
Dopo i preliminari accertamenti, ritenuta fondata la notizia, l’attività investigativa si è da subito concentrata sui soggetti ivi residenti, disvelando successivamente un giro di affari molto più ampio che ha portato all’arresto di due soggetti e a quindici indagati.