Questa mattina, gli Agenti della Squadra Mobile hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un trentacinquenne rodigino per il reato di stalking. Nello specifico si fa divieto all’indagato di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dall’ex compagna nonché, si intima allo stesso, di mantenere una distanza di almeno 100 metri dalla persona offesa, rispetto alla quale avrà anche il divieto di comunicare telefonicamente e con qualsiasi altro mezzo informatico o telematico.
L’attività d’indagine, condotta dai poliziotti della Sezione Reati contro la persona e coordinata dalla Procura di Rovigo, ha consentito di ricostruire compiutamente una lunga serie di episodi di violenza psicologica cui la donna era sottoposta dagli inizi del 2019.
In particolare, l’odierno indagato ha perseguitato la vittima con continui messaggi, telefonate, appostamenti, danneggiamenti, pedinamenti e minacce di morte.
Si tratta della prima misura cautelare eseguita quest’anno e facente parte del più ampio genus delle misure assunte in occasione di violenze di genere e di maltrattamenti.
La Sezione “Reati contro la persona” della Squadra Mobile della Questura di Rovigo, sempre più impegnata in emergenze di questo tipo, solo nel 2019 ha notificato ed eseguito 17 misure cautelari coercitive, spesso fondamentali per prevenire la reiterazione di comportamenti violenti ed aggressivi.