L’Ufficio immigrazione della Questura di Rovigo ha nei giorni scorsi eseguito l’espulsione di un cittadino tunisino.
Nello specifico si tratta di un cittadino, di 39anni, giunto illegalmente in Italia nel 2011. Stabilitosi nel territorio della provincia di Padova, sin da subito aveva collezionato una innumerevole sequenza di arresti e denunce per reati legati allo spaccio di stupefacenti, nonché per danneggiamenti, lesioni, rapine, ricettazione, furti, porto illegale di armi, resistenza a Pubblico Ufficiale; reati in ordine ai quali già aveva scontato lunghi periodi di detenzione.
Dal febbraio scorso si trovava presso la locale Casa Circondariale per espiare un residuo di pena pari a 10 mesi di reclusione.
Accertata la reale identità dello straniero, questo Ufficio ha quindi proposto al Magistrato di Sorveglianza di Padova di sostituire la pena rimanente con l’effettiva espulsione dallo Stato. Il tunisino aveva invano tentato di opporsi a tale misura, presentando un ricorso che veniva tuttavia rigettato. Ottenuta la collaborazione del Consolato della Tunisia di Milano che ha rilasciato un documento “lasciapassare”, lo straniero è stato accompagnato all’aeroporto di Milano e scortato sino a Tunisi da operatori di Polizia.
Il predetto non potrà rientrare in Italia prima di 10 anni, ed in caso di inosservanza rischierà l’immediato arresto ed il ripristino della pena già in esecuzione.
Si tratta del settantaduesimo accompagnamento in frontiera operato dall’Ufficio Immigrazione dall’inizio del corrente anno.