Con la notifica agli interessati, si sono perfezionati i provvedimenti amministrativi relativi alle misure di prevenzione del divieto di ritorno e dell’avviso orale nei confronti di:
- F.F. di anni 55, nomade, nata a Conegliano Veneto (TV) dimorante a Vicenza, la quale per 3 anni non potrà tornare nel territorio del comune di Guarda Veneta.
Nel luglio 2015, a seguito di indagini svolte dai Carabinieri, era stata denunciata per furto in abitazione, in concorso. Nella circostanza, simulando la qualifica di ispettrice addetta al controllo dei medicinali, circuiva un’anziana signora, riuscendo ad introdursi nella sua abitazione di Guarda Veneta (RO) e ad asportare denaro e gioielli.
La predetta ha numerosi precedenti, in particolare per reati contro il patrimonio e la persona, consumati con lo stesso modus operandi sopra citato, e per i quali è stata già più volte arrestata in flagranza e sottoposta a misure cautelari e di prevenzione, subendo anche alcune condanne definitive
- B. F. di 28 anni, cittadino rumeno domiciliato a Bologna, il quale per 3 anni non potrà tornare nel territorio del comune di Rovigo.
Gravato da precedenti penali e di polizia, in particolare per reati di invasione di edifici, già colpito da medesima misura di prevenzione e segnalato per la sua inosservanza.
Nell’aprile scorso è stato controllato in città dal personale della Sezione Volanti che lo rintracciava nei pressi di un Ufficio Postale dove tentava di attirare l’attenzione di alcuni anziani li presenti. Alla vista dell’equipaggio si dava alla fuga a bordo dell’autovettura su cui viaggiava unitamente a due connazionali pregiudicate.
In questa provincia, utilizzando il medesimo modus operandi sono stati truffati e derubati numerosi anziani.
- D.M. di 28 anni, nato a Genova, residente a Ceccano (FR), il quale per tre anni non potrà tornare nel territorio del comune di Rovigo.
Gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, consumati sin dal 2000, quand’era ancora minorenne, in particolare ricettazione, falsi in genere, furto e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, per i quali ha subito diversi arresti in flagranza e una condanna definitiva nel 2007, con periodi di limitazione della libertà personale anche all’interno di comunità per minori; già sottoposto al divieto di ritorno a Ferrara e Varese.
Nel pomeriggio del 5 maggio scorso è stato notato da personale di questo Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico mentre con atteggiamento sospetto, si trovava nei pressi della locale stazione ferroviaria a bordo di un’autovettura con altri due pregiudicati.
Al controllo, non era in grado di fornire alcuna spiegazione circa la sua presenza in città ed a seguito di perquisizione, una delle persone alle quasi si associava veniva trovata in possesso di una tronchese in metallo di piccole dimensioni e di una forbice: strumenti idoeni all’effrazione.
Avviso orale nei confronti di S. I. di 38 anni, nato in Tunisia e senza fissa dimora, con pregiudizi per resistenza a Pubblico Ufficiale, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità. Il 13 luglio scorso era stato arrestato in un bar da personale di questa Sezione Volanti nella flagranza del delitto di rissa, aggravato dall’uso di armi da taglio.