In attuazione alle Direttive impartite dal Questore di Rovigo, la Polizia di Stato, nell’ambito delle attività di prevenzione delle condotte delittuose sull’intero territorio provinciale, ha applicato due misure previste dalla legge n.159 del 2011.
L’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine istruisce quotidianamente numerosi procedimenti amministrativi nei confronti di soggetti considerati socialmente pericolosi, all’esito dei quali il Questore di Rovigo ha adottato alcuni provvedimenti, di cui, lo scorso 4 giugno sono stati notificati agli interessati:
- ammonimento per violenza domestica
nei confronti del cittadino marocchino F.M., di 32 anni, che si trova attualmente agli arresti domiciliari in esecuzione del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria a seguito delle indagini della Squadra Mobile, in quanto gravemente indiziato dei delitti aggravati e continuati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, commessi, spesso abusando di bevande alcoliche, nei confronti della moglie, dalla quale è in fase di separazione legale.
- avviso orale
nei confronti del cittadino marocchino H.R. di 40 anni, arrestato lo scorso mese di maggio da personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in quanto responsabile del delitto di detenzione ai fini di spaccio di oltre mezzo chilo di hashish.
Nonostante lo stesso si trovasse già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione per analoghi delitti, perseverava nella sua condotta criminale, cedendo la droga a persone che sistematicamente si recavano al suo domicilio.
Il H.R. è attualmente detenuto presso la locale Casa Circondariale, tuttavia, si è ritenuto necessario adottare una specifica ed autonoma misura di prevenzione, alla luce della temporaneità della misura cautelare.
Continua l’attività istruttoria da parte del personale della Polizia di Stato volta a verificare le condotte di coloro che sono dediti a commettere reati o che, comunque, possano mettere in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica e di coloro che vivono abitualmente con i proventi di attività illecite.