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35 persone sottoposte a indagini, 8 delle quali colpite da ordinanze di misure cautelari (3 arresti domiciliari e 5 obblighi di presentazione alla P.G.) disposte dal GIP del Tribunale di Rovigo: questo il bilancio dell'operazione "Felix-Cargo", eseguita questa mattina dalla Polizia di Stato di Rovigo
Sono finite agli arresti domiciliari, su richiesta del Sost. Proc. Di Rovigo, dopo oltre sei mesi di incessanti indagini, 3 persone mentre altre 5 sono state sottoposte all'obbligo di presentazione alla P.G.; tutte ritenute responsabili a vario titolo dei reati di: associazione a delinquere, truffa, ricettazione, falsità in scrittura privata, sostituzione di persona.
L'indagine ha preso il via nel 2013 dall'autodenuncia presentata da un amministratore di una società coinvolta nel sodalizio criminale.
L'associazione per delinquere finalizzata alla truffa e ricettazione, che avrebbe messo a segno un notevole numero di colpi, costituiva o acquisiva società che operavano nel settore degli autotrasporti e, una volta ricevuti gli incarichi dagli spedizionieri, utilizzando autisti compiacenti, dirottavano i carichi in luoghi diversi dalla loro destinazione naturale per poi venderli a terzi acquirenti. I carichi di ogni genere (prodotti alimentari, prodotti per l'industria, macchinari, materie prime destinate alla lavorazione, materiale idraulico ed elettrico, ecc.) venivano venduti al 20-30% del loro valore.
Promotori del sodalizio criminale sarebbero i tre soggetti destinatari della misura cautelare degli Arresti domiciliari di cui uno residente nel rodigino, uno nel padovano ed uno nel bresciano. La banda aveva base tra Rovigo e Brescia ed operava attivamente in tutta Italia.
Nel corso dell'attività è stata recuperata merce varia per un valore complessivo di circa 2.000.000 di euro.