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La Squadra Mobile, preso atto delle importanti quantità di droga presenti in questa provincia ha iniziato a raccogliere dati circa la provenienza dello stupefacente acquisendo riscontri circa il fatto che la droga potesse giungere in Italia attraverso la frontiera marittima di uno dei porti situati lungo la costa tirrenica. è iniziato così un attento monitoraggio di alcune persone sulle quali si aveva il sospetto che potessero svolgere il ruolo di corrieri.
studiando attentamente i viaggi dei soggetti attenzionati da e per il Marocco, gli investigatori sono riusciti a stabilire il possibile arrivo di un carico di stupefacente. dalla mattinata di lunedì 9 febbraio hanno raggiunto il porto di Genova, dove hanno atteso il traghetto proveniente da Tangeri, quindi, mescolandosi ai passeggeri della nave, sono riusciti ad individuare i tre soggetti e le due auto in loro uso.
trasportate le due autovetture presso una officina, il personale operante, che in loco si è avvalso della proficua collaborazione della Polizia di Frontiera - scalo marittimo ed aereo di Genova e dei Carabinieri della Compagnia di Legnago (VR) con i quali si è operato in sinergia avendo medesima convergenza investigativa, ha rinvenuto e sequestrato, occultato nei cruscotti, nelle vie di areazione ed in doppi fondi in metallo professionalmente eseguiti, rispettivamente kg. 30 circa di hashish sull'alfa romeo 147 e kg. 18 circa sulla Land Rover.
I tre cittadini magrebini sono stati tratti in arresto per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti, in concorso tra loro, e associati alla casa circondariale di Genova Marassi.