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Chiuso un laboratorio tessile cinese perché privo dei requisiti di sicurezza.
L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile, è stata effettuata nel pomeriggio di lunedì 21 gennaio scorso con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto. Vi hanno preso parte, inoltre, Funzionari della locale Direzione Provinciale del Lavoro e personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Il capannone, ubicato nel comune di Rovigo, era per la maggior parte adibito ad ambiente produttivo.
Gran parte dell'area del capannone era allestita per la produzione di tessuti, con svariate postazioni complete di macchine da cucire.
Ai margini, invece, erano state ricavate, con strutture in truciolato e cartongesso, sette stanzette dormitorio per i dipendenti e una cucina.
Intenti al lavoro al momento del controllo vi erano sette operai cinesi, uno dei quali è stato denunciato perché clandestino.
Il controllo ha portato alla luce la precarietà delle condizioni igieniche generali e l'inadeguatezza degli ambienti a essere destinati a luoghi di lavoro.
La situazione è stata considerata talmente grave da imporre il divieto di proseguire l'attività sino alla messa a norma dei locali.