Recuperato in Ungheria un motore marino rubato a Porto Tolle la notte tra il 15 e il 16 settembre scorso.
Il proprietario, un pescatore residente a Porto Tolle, all'alba di quel lunedì 16 settembre constatò il furto di un motore fuoribordo Honda del valore di 5000 euro, installato sulla propria imbarcazione professionale e di un'altra imbarcazione in legno, sempre di sua proprietà.
I natanti erano ormeggiati nell'area golenale del fiume Po di Venezia, situato a ridosso del centro abitato di Ca' Tiepolo.
I poliziotti della Squadra Nautica intrapresero immediatamente le ricerche, rinvenendo durante la stessa mattinata l'imbarcazione in legno, utilizzata verosimilmente dai ladri per allontanarsi in acqua con il motore asportato.
Nel frattempo, i colleghi della Sezione Anticrimine del Commissariato di Porto Tolle, avviarono le indagini e diramarono in campo internazionale le ricerche del motore Honda.
Nella serata dello stesso giorno, il Commissariato di Porto Tolle fu contattato dall'ufficio di collegamento della polizia di frontiera.
Durante un controllo eseguito dalla polizia ungherese nella località Nagylak, sita al confine con la Romania, era infatti stato rinvenuto a bordo di un furgone condotto da due cittadini rumeni un motore marino simile a quello asportato la notte precedente a Porto Tolle.
Seguirono ore di lavoro frenetico per gli agenti del Commissariato.
Le indagini da loro condotte appurarono che il mezzo utilizzato per il trasporto del motore fuoribordo fino allo stato ungherese con a bordo i due soggetti, nella serata del 15 settembre 2013, si trovava nel Comune di Porto Tolle.
Alla fine, reperite tutte le informazioni necessarie per identificare il motore, i poliziotti italiani spianarono la strada ai colleghi ungheresi e consentirono loro di arrestare gli autori del furto.
L'avente diritto ha recuperato il motore Honda direttamente in Ungheria, nella città di Makò.