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I poliziotti hanno alzato la paletta per intimare l'alt al camion in transito all'altezza del casello di Villamarzana - Rovigo sud, lungo la A13.
Il conducente si è fermato per il controllo che - inizialmente - appariva di routine.
Un particolare ha però incuriosito gli agenti della stradale: il cronotachigrafo indicava il tempo di pausa anche quando il mezzo era in movimento.
L'anomalia dello strumento ha fatto scattare la perquisizione del veicolo e così è stato rinvenuto un cacciavite con stelo flessibile, alla cui estremità era fissato un grosso magnete applicato a sua volta al bulbo del cronotachigrafo.
In una vicina autofficina sono stati approfonditi gli accertamenti tecnici urgenti e si è così acclarato che il congegno non solo simulava la sosta del veicolo mentre era in movimento, ma disattivava anche il limitatore di velocità.
In tal modo il camion avrebbe potuto raggiungere tranquillamente la sua velocità massima, che nel caso concreto, con una potenza di 501 CV, sarebbe arrivata a circa 150 km/h.
Al conducente è stata ritirata immediatamente la patente e gli sono state contestate le due gravi violazioni del codice della strada: alterazione del cronotachigrafo e disattivazione del limitatore di velocità, per un totale di oltre tremila euro di multa.
