Questura di Rovigo

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Il Vice Capo della Polizia Prefetto Francesco Cirillo in Questura a Rovigo per l’interconnessione delle sale operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri

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Un sistema di videoconferenza permanente, attraverso il quale Poliziotti e Carabinieri si scambiano informazioni in modo diretto, al pari di persone fisicamente presenti nello stesso ambiente di lavoro

"Abbiamo il dovere di coltivare una grande ambizione: dare ai cittadini la libertà di non avere paura".

Sono parole del Prefetto Francesco Cirillo, Vice Capo della Polizia intervenuto in rappresentanza del Capo della Polizia-Direttore Generale della P.S., pronunciate ieri alla conferenza stampa, gremita di giornalisti, tenuta presso la sala convegno della Questura di Rovigo, in occasione dell'avvio di un nuovo sistema di videoconferenza che collega fra loro le sale operative della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri di Rovigo.

Per dare ai cittadini la libertà di non avere paura occorre l'intervento di tutti perché, prosegue il Vice Capo Cirillo, "… senza interventi comuni si ottengono pochi risultati …".

Tutti insieme quindi, per ora Polizia di Stato e Carabinieri, ma poi anche tutte le altre forze presenti sul territorio, assieme ai cittadini, per " … fare quadrato contro tutto ciò che crea insicurezza; dalle persone sospette, alla lampadina del lampione da sostituire per consentire l'illuminazione di una zona a rischio", come auspicato dal tema della celebrazione del 157° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato: "C'è più sicurezza insieme".

Il Prefetto Cirillo continua poi sottolineando che quanto fatto spontaneamente a Rovigo, per la forte determinazione del Questore e del Comandante dei Carabinieri, è quel che vuole il Capo della Polizia-Direttore Generale della P.S. e cioè passare dalle buone intenzioni alla loro concretizzazione.

Per queste ragioni, concludendo, ha portato il grazie del Capo della Polizia che avrebbe voluto essere stato anche lui presente per sostenere e sottolineare l'importanza di iniziative di questo tipo.

Di seguito il Prefetto di Rovigo Aldo Adinolfi ha voluto rinnovare al Questore Dott.ssa Amalia Di Ruocco e al Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Giovanni Baudo, il suo ringraziamento " … per un progetto che darà benefici in termini di coordinamento e tempi di intervento".

Ma veniamo al sistema e alle sue potenzialità.

Aspetti, questi, descritti dall'Ing. Bernardini, Direttore della Zona Tlc. Veneto di Padova, Ente regionale della P. di S. competente in materia di telecomunicazioni ed informatica, che, con la collaborazione dell'omologo organismo dell'Arma dei Carabinieri, ha curato la realizzazione del progetto sotto il profilo tecnico.

Si tratta di un sistema di videoconferenza attivo h.24 tutto l'anno, che consente la comunicazione audio e video in modo diretto ed immediato. I Poliziotti ed i Carabinieri potranno scambiarsi informazioni alla stessa stregua di persone fisicamente presenti nello stesso ambiente di lavoro.

"Anche l'aspetto economico ha la sua importanza … ", ha sottolineato il Dott. Bernardini e per questa ragione anche su questo campo l'attenzione delle strutture tecniche non è mancata.

Infatti il sistema è stato realizzato a costo zero, sfruttando il ponte radio digitale interforze, di proprietà del Ministero dell'Interno, con i tecnici dell'Amministrazione e senza risorse umane aggiuntive per il suo funzionamento.

L'unico costo, economicamente accessibile (circa 4000.00 Euro a postazione), è servito per l'hardware.

Il risultato ottenuto è ottimo sia per quanto riguarda la qualità delle immagini e sia per quel che riguarda la qualità audio, confermando l'alta competenza di chi ha operato sul piano tecnico.

Il Questore ha poi illustrato direttamente in sala operativa l'efficacia del sistema, intervenendo in un colloquio fra l'operatore della Polizia di Stato e quello dei Carabinieri.

Più speditezza nello scambio delle informazioni, meno incomprensioni, maggiore rapidità nell'erogazione del servizio per il cittadino richiedente, tutte cose particolarmente importanti se ci si trova in situazioni di emergenza operativa, come la consumazioni di alcuni reati, ad esempio la rapina.

Una risposta concreta ed efficace alle esigenze di sicurezza della società nata e portata a termine, conclude il Questore, dalla " … forza delle idee se si è convinti, se ci si dà da fare prendendosi carico delle esigenze, in questo caso di sicurezza, del cittadino per innalzare contemporaneamente ed in tutti i modi la qualità del servizio".

All'evento era presente anche il Colonnello Michele Piemontese, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.


07/05/2009
(modificato il 13/06/2009)

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