'
Forse credeva di farla franca. Era sbarcato sulle coste siciliane nello scorso mese di giugno unitamente alla moglie e alla figlia, richiedendo lo status di rifugiato politico. Ma per il nigeriano A.P del 1973 non c'è stato scampo. Proprio a seguito dei controlli svolti per la pratica dell'asilo politico, personale dell'Ufficio Immigrazione ha accertato che il cittadino nigeriano, con molteplici "alias" era già entrato nel nostro paese. Non solo. Era stato anche arrestato per favoreggiamento di immigrazione clandestina nel 2006 ed indagato in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti nel 2008.
Dagli accertamenti, eseguiti in collaborazione tra la Squadra Mobile e l'Ufficio Immigrazione è emerso anche un provvedimento restrittivo nei suoi confronti, emesso dalla Procura di Torino per i fatti inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Deve scontare sei mesi e 26 giorni di reclusione.
E' stato ristretto presso la locale casa circondariale.