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Com'è noto, il Decreto Legislativo nr.121 del 29 settembre 2013 ha apportato alcune modifiche alla normativa inerente il controllo, acquisizione e detenzione delle armi. Tutti i detentori, fatta eccezione di coloro che lo abbiano già prodotto nei 6 anni antecedenti alla data di entrata in vigore del citato Decreto legislativo (5 novembre 2013), devono produrre il certificato medico rilasciato dall'ufficiale sanitario o da un medico militare o della Polizia di Stato, dietro presentazione del certificato anamnestico del medico di famiglia. Tale documentazione dovrà essere presentata all'Autorità di polizia dove sono state denunciate le armi e certificherà che l'interessato non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere.
Pertanto chi ha prodotto detto certificato in data antecedente al 5 novembre 2007 sarà tenuto ad osservare tale obbligo entro il 4 maggio 2015, diversamente, verrà diffidato dall'Ufficio di P.S. competente (Questura-Commissariati di P.S.) a produrre detta certificazione entro 30 giorni.
Ai detentori che non provvederanno verranno ritirate le armi in via cautelare e contestualmente sarà avviato l'iter per l'emanazione del decreto prefettizio che dispone il divieto di detenzione di armi di qualsiasi tipo.
L'Ufficio Armi della Questura ha avviato i controlli per verificare l'applicazione della nuova normativa.
Per maggiori informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi all'Ufficio Armi della Questura di Rovigo, ai Commissariati di P.S. di Adria o Porto Tolle, ai Comandi Stazione Carabinieri competenti per territorio.