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Due italiani residenti in Piemonte, un quarantunenne e un quarantatreenne, sono stati denunciati dalla sezione di polizia postale per truffa aggravata in concorso.
Su alcuni noti siti internet avevano pubblicizzato uno splendido chalet di montagna che poteva essere preso in affitto per periodi di vacanze.
Versato però l'acconto, della vacanza non restava altro che la foto in internet.
I due truffatori si spacciavano l'uno per agente mediatore che, contattato in prima battuta dal cliente, lo metteva in contatto con il compare che fingeva di essere il proprietario dell'immobile.
Questi forniva la conferma del periodo e il codice Iban su cui versare la caparra.
Anche questo era un inganno perché in realtà i soldi finivano su una comunissima carta di credito prepagata.
A svelare i retroscena dell'ingegnoso raggiro sono stati gli investigatori della sezione di Polizia Postale a cui si era rivolata una giovane rodigina dopo aver perduto la caparra e… la vacanza.