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Una persona denunciata in stato di libertà e una sessantina di confezioni di artifici pirici sequestrate sono il bilancio di una vasta operazione di controllo straordinario del territorio finalizzato a reprimere il fenomeno della vendita illegale e l'uso improprio del botti (fuochi artificiali).
A ridosso delle festività natalizie e di fine anno, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura e i colleghi dei Commissariati di P.S. di Adria e Porto Tolle hanno controllato in provincia oltre una decina di esercizi commerciali, armerie e depositi di minuta vendita di materiale esplodente.
In particolare, in un'armeria sono stati trovati una sessantina di artifici pirotecnici che non risultavano essere stati riportati nel prescritto registro delle operazioni giornaliere, documento sul quale le armerie o comunque chi ha a che fare professionalmente con esplosivi, deve registrare ogni manufatto esplodente rientrante in determinate categorie pericolose.
Per questo motivo il professionista è stato denunciato per l'omessa registrazione di detto materiale ai sensi dell'art. 55 tulps e i fuochi non registrati sono stati sequestrati.