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Ancora una volta, dopo i noti fatti dei giorni scorsi, altri due furbetti credevano di superare l'esame della patente ricorrendo ad illeciti espedienti anziché studiare il codice della strada.
Anche questa volta però alla Motorizzazione Civile di Rovigo erano presenti gli agenti della Polizia Stradale.
L'altro ieri infatti, gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada rodigina, con la collaborazione del personale della Motorizzazione Civile di Rovigo, hanno smascherato due cittadini indiani di 23 e 40 anni che durante l'esame utilizzavano auricolari vivavoce Bluetooth per cellulari (con doppia funzione altoparlante/microfono), nascosti sotto le cuffie.
La domanda, dettata tramite le cuffie della Motorizzazione, poteva essere così sentita al telefono da una terza persona che in tempo reale suggeriva la risposta sullo stesso auricolare.
Entrambi sono stati denunciati a p.l. per i reati di falso materiale in concorso, con il contestuale sequestro del materiale recuperato.