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La chiamata al 113 parlava di un furgone bianco che circolava con i fari spenti nella zona industriale e di un individuo che stava armeggiando nei pressi di un deposito di materiali di un noto centro commerciale di bricolage.
La sala operativa coordinava l'invio sul posto di due Volanti.
L'uomo, vistosi scoperto, si dava a precipitosa fuga a bordo del mezzo che aveva la targa completamente celata da carta adesiva.
Con una manovra a tenaglia, la seconda Volante fermava il veicolo a pochi isolati di distanza.
A bordo vi era solo lui, un cinquantasettenne di origini campane e residente nel padovano che, dopo aver divelto con una grossa cesoia il lucchetto posto a chiusura del cancello, aveva già caricato sul furgone diverse pedane in legno.
Dalla perquisizione emergeva anche il possesso di altri oggetti atti allo scasso e di un paio di guanti utilizzati per non lasciare tracce.
Già noto per episodi simili, veniva tratto in arresto per furto aggravato e possesso ingiustificato di grimaldelli.