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Il giovane rumeno si è rivolto ai poliziotti della Polfer di Rovigo, chiedendo il loro aiuto perché cinque uomini avevano portato via la moglie.
Tra di essi, aveva riconosciuto il padre della consorte.
La vicenda è stata approfondita dalla Squadra Mobile, che si è messa sulle tracce dei rapitori.
I primi indizi hanno portato gli investigatori a cercare nel capoluogo felsineo il gruppo e, con i colleghi della Squadra Mobile di Bologna, sono riusciti a risalire al domicilio della famiglia di origine della donna sequestrata, ritrovata sana e salva.
Identificati tutti gli autori del sequestro: il padre di lei, altri due connazionali e due italiani.
La vittima ha confermato la versione fornita dal marito, narrando di esser stata portata via con la forza e contro la sua volontà, perché la famiglia di origine non ha mai accettato il suo matrimonio: era manodopera preziosa per il padre, che la 'impiegava' in attività di accattonaggio.