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Il nome dell'operazione è stato ispirato dall'omonimo bar, in centro a Rovigo, nei cui paraggi consumatori e procacciatori di "hashish" e "marijuana" si incontravano per lo scambio.
Tutti giovani e giovanissimi gli attori del tristemente noto copione.
L'autorità giudiziaria rodigina ha attentamente esaminato il resoconto delle indagini della Squadra Mobile, durate quasi due anni e ha dunque emesso due ordinanze di custodia cautelare.
E' così finito in carcere un ventitreenne e ai domiciliari il complice ventiseienne, entrambi polesani.
Altri tre giovani sono stati denunciati in stato di libertà per aver preso a vario titolo all'attività di spaccio.