in realtà era un laboratorio tessile cinese
all'esterno appariva un normalissimo appartamento con cucina e soggiorno al piano terra, camere al piano di sopra.
Quando la Squadra Mobile vi è entrata, il piano terra era invece destinato all'attività produttiva, mentre, alle 11 del mattino, in sei stavano riposando al piano superiore dopo aver lavorato tutta la notte.
In tutti gli ambienti constatavano condizioni igieniche e di sicurezza carenti e comunque risultavano non censiti per la reale destinazione d'uso: la produzione di capi d'abbigliamento recante marchi di prestigio a livello internazionale.
Oltre ai capi in produzione, gli investigatori rinvenivano l'etichettatura relativa ad altri marchi di fama che facevano chiaramente presupporre una produzione in subappalto a ditte di ben maggiore caratura.
Gli Ispettori della Direzione provinciale del Lavoro intervenuti hanno raccolto tutti gli elementi per le successive verifiche, poiché pare che i lavori fossero destinati a un'azienda che risulterebbe aver posto in "cassa integrazione" circa un terzo del proprio personale.