Operazione “marine motors”.
5 Moldavi sono finiti in manette a Milano e condotti in carcere.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Rovigo con la collaborazione degli uomini del Commissariato di PS di Porto Tolle e della Compagnia Carabinieri di Adria, erano partite il 13 dicembre scorso.
All'alba di quel giorno, a Porto Tolle, ben dodici motori marini furono asportati in una sola notte ed era l'ultimo di una lunga serie di episodi delittuosi analoghi.
Le indagini partirono immediatamente e giovedì mattina è scattata l'operazione conclusasi con il fermo di indiziato di delitto dell'intera banda per ricettazione continuata e furto pluriaggravato in concorso.
I cinque, durante la nottata precedente, avevano sottratto altri 8 motori marini fuoribordo per un valore complessivo di alcune decine di migliaia di euro da alcuni natanti ormeggiati presso il porto di Marano Lagunare, in provincia di Udine.
Dopo l'azione furtiva, si erano allontanati a bordo di un'autovettura Audi A6 ed un furgone, entrambi aventi targa moldava, con destinazione Milano, dove avevano la disponibilità di un locale magazzino quale base-deposito dove detenere la merce rubata.
Attraverso la localizzazione GPS di tali mezzi e le altre indagini tecniche avviate, oltre al tradizionale pedinamento con autovetture civetta, le Forze dell'Ordine operanti hanno quindi bloccato i cinque Moldavi.
Interamente recuperata la refurtiva e già in corso di restituzione agli aventi diritto.
Recuperate anche alcune biciclette da corsa, del valore complessivo di alcune migliaia di euro, anch'esse di provenienza furtiva e già restituite ai legittimi proprietari.