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Gli investigatori della sezione antidroga, ormai sulle sue tracce da alcuni mesi, erano convinti che nascondesse lo stupefacente in casa.
Per questo hanno richiesto alla Procura di Rovigo un decreto di perquisizione domiciliare.
Gli elementi di accusa raccolti durante l'attività hanno convinto l'Autorità Giudiziaria a emettere il provvedimento e nella mattinata di sabato gli agenti sono passati all'azione.
Risultato: 72 grammi di "hashish", suddivisi in nove pezzi già confezionati e pronti allo smercio e un bilancino di precisione.
Sono così scattate le manette ai polsi del quarantacinquenne rodigino, arrestato in flagranza di reato.
Altri due complici sono stati denunciati in stato di libertà.