Sequestri e denunce
Nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di prevenzione generale disposti dal Questore per il periodo delle festività, un occhio di particolare attenzione è stato rivolto alla produzione e al commercio dei fuochi pirotecnici.
Una vasta operazione finalizzata a reprimere il fenomeno della vendita illegale e a prevenire l'uso improprio dei cosiddetti botti (fuochi artificiali) a ridosso delle festività natalizie e di fine anno è stata condotta dall'Ufficio Armi della Divisione Polizia Amministrativa della Questura e dai Commissariati di P.S. di Adria e Porto Tolle.
Nel corso di una ventina di controlli presso esercizi commerciali, armerie e depositi di minuta vendita di materiale esplodente, sono stati sequestrati 45 razzi ed oltre 26.000 petardi per un valore di alcune migliaia di euro.
In tre sono stati deferiti in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria.
In un'armeria sono stati trovati razzi non riportati nel registro delle operazioni giornaliere, documento sul quale l'armeria o comunque chi ha a che fare professionalmente con esplosivi, deve registrare ogni manufatto esplodente rientrante in determinate categorie pericolose.
Per questo motivo il professionista è stato denunciato per l'omessa registrazione e per la detenzione abusiva di materiale esplodente.
Presso 2 esercizi commerciali, sono stati trovati esposti in vendita petardi che per le loro caratteristiche potevano essere posti in commercio solo da esercizi dotati di licenza Prefettizia e dotati di locali idonei alla loro conservazione. Pertanto sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria due cittadini di nazionalità cinese per commercio abusivo di materie esplodenti e omessa tenuta del registro delle operazioni giornaliere.
