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Un poliziotto della centrale operativa, libero dal servizio, ha notato un'autovettura che nei giorni precedenti era stata segnalata come sospetta.
Senza indugiare, l'ha seguita mettendosi in contatto con i colleghi in servizio.
Le Volanti Adige e Po sono riuscite in pochi minuti a intercettare il veicolo.
A bordo, oltre al conducente, due giovani donne: tutti e tre di nazionalità croata, in Italia senza fissa dimora.
Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dell'autovettura e, celati sotto la cuffia del cambio e sotto i tappetini, hanno trovato due cacciaviti di grosse dimensioni, un piede di porco, pezzi di plastica dura idonea per aprire serrature, faretti da minatore…
Insomma un piccolo arsenale di attrezzi atti allo scasso e di oggetti atti ad offendere di cui è vietato il porto senza giustificato motivo.
Oltre alla denuncia in stato di libertà, per i tre è stato avviato il procedimento amministrativo del divieto di ritorno a Rovigo per i prossimi tre anni.