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Concluse questa mattina le attività investigative connesse all'operazione "Adriatica".
La Squadra Mobile di Rovigo, in collaborazione con i paritetici uffici di Padova e Ferrara, e le Unità Cinofile della Polstato di Padova, ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione delle misure cautelari della custodia in carcere e degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Rovigo, nei confronti di 3 italiani.
Manolo, Mocio e Iepo i soprannomi con cui erano noti.
Tutti e tre sono accusati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Un vasto traffico locale e un enorme business che invadeva l'intero Polesine, come testimonia l'esito delle perquisizioni di questa mattina.
Gli splendidi esemplari di cani addestrati al rinvenimento di stupefacente non hanno fallito il colpo, consentendo di rinvenire circa 17 kg di hashish, suddivisa in n. 21 panetti e di 9 kg di marijuana, suddivisa in n. 46 "cuscini".
Altri 90 grammi di sostanza da taglio erano suddivisi in due confezioni, corredate dall'occorrente per il confezionamento delle dosi di stupefacente (quattro bilancini di precisione, macchina per il sottovuoto, e svariato materiale tipo nastro adesivo e involucri).
Nell'ambito della medesima operazione sono state eseguite altre 14 perquisizioni delegate nei confronti di altrettante persone deferite all'Autorità Giudiziaria.
La complessa e lunga indagine è nata dal sequestro di 200 grammi di cocaina e dal contestuale arresto di un altro Italiano, attualmente detenuto, avvenuti nello scorso aprile.